mercoledì 26 novembre 2014

L'amore involontario - Chiara Marchelli


Riccardo e Irene, fratelli, non si parlano da anni, da quando lei ha scritto un libro in cui parla anche di lui. Quel libro, che le ha dato popolarità in tutto il mondo, lui lo odia a prescindere perché in realtà non l'ha mai letto. Ma un giorno Irene viene investita da una macchina e Riccardo si trova al suo capezzale, dove tutti si aspettano che provi pena, che pianga, che le parli per provare a darle degli stimoli. Tutte cose che Riccardo non riesce a fare, non gli vengono. Rimane lì, accanto a lei, in silenzio, aspettando il momento in cui potrà andarsene. Ma giorno dopo giorno, l'amore che provava per lei riaffiora, involontario come i movimenti dei muscoli di lei in coma. Riccardo ripensa ai momenti vissuti insieme e si chiede perché ad un certo punto si trovi ad essere quello che di lei sa meno. Si muove nella sua casa e trova il famoso libro, che finalmente si decide a leggere, lì vicino a lei, ripercorrendo un dolore per sopravvivere al quale Riccardo si è chiuso in sè.
Bellissimo. Intenso. Triste, ma senza essere pesante grazie ad un linguaggio che riesce a rimanere delicato nonostante gli argomenti di cui narra. Bellissima scrittura, piacevole, scorrevole. L'unica pecca, alcune espressioni un po' scurrili che ho trovato fuori luogo perché non aggiungono nulla alla narrazione. L'ho letto tutto d'un fiato perché la storia mi appassionava moltissimo. E ovviamente ho pianto. E' bellissimo il rapporto tra i due fratelli, dove lei in realtà non è mai stata davvero lontana come credeva Riccardo. Perché è lui che ha eretto un muro per tenere lontano dal suo dolore tutte le persone che gli sono intorno, senza rendersi conto che il suo dolore era provato e condiviso da Irene, ma anche da sua moglie e suo figlio. E' un libro che consiglierò alle persone che conosco perché davvero mi ha colpito piacevolmente.
Mio voto: 9 / 10

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