domenica 8 ottobre 2017

La donna nel buio - Alexandra Oliva


Titolo originale: The last one - 2016

Tutto quello che voleva era un'ultima avventura. Sono dodici concorrenti. Dodici tra uomini e donne che per motivi diversissimi hanno deciso di partecipare a Nel buio, il reality show più difficile che sia mai stato immaginato. Ambientato nei boschi del New England, il reality impegnerà gli sfidanti in una prova di sopravvivenza nella natura più selvaggia e contro i mille ostacoli inventati dall'ennesimo grande fratello. In più, il gioco non ha una fine: l'unico modo per lasciarlo è pronunciare la frase latina "Ad tenebras dedo".
Impegnati nella gara, i dodici non avranno modo di accorgersi che nel frattempo, nel giro di pochissimi giorni, una violenta epidemia uccide migliaia di persone. E alla fine, di tutti ne resterà soltanto una. Una giovane donna che i produttori del reality hanno soprannominato Zoo, perché lavorava in una riserva naturale, e che ha deciso di entrare nel programma per vivere un'ultima grande avventura prima di mettere su famiglia.
Completamente calata nello show, Zoo scambierà la desolazione del mondo per una nuova fase del gioco, e farà di tutto per non arrendersi di fronte a prove sempre più pericolose. Solo l'incontro con un ragazzino sopravvissuto le farà prendere coscienza della realtà. E Zoo capirà quanto importante sia, ora più che mai, non darsi per vinta. In bilico tra realtà e reality, La donna nel buio è un thriller che aggiunge tensione a tensione, mentre la splendida protagonista, pagina dopo pagina, si spinge oltre i propri limiti fisici e psicologici. Per tornare a casa. (http://www.sperling.it)

Fin dalle prime pagine, ho avuto la sensazione che l'atmosfera evocata assomigliasse molto ad "Hunger games". Tuttavia, se ne discosta abbastanza in fretta.
La narrazione alterna un capitolo dedicato allo show con un capitolo in cui parla solo di Zoo; ogni tanto compaiono alcuni commenti da una presunta community dedicata al programma.
Credevo che si trattasse di un thriller, ma la sensazione è che si avvicini molto all'horror in diverse pagine e per questo ho pensato che il libro stesse bene nella categoria "not really for you" della "full house reading challenge". I capitoli in cui si svolgono le sfide dei concorrenti sono un po' noiose; i concorrenti sono dodici, ognuno chiamato con un soprannome, e poi vengono abbinati a seconda delle sfide e poi ricombinati in altro modo, insomma mi sono persa un po'. Le sfide, boh, non è che siano particolarmente esaltanti. Le scene di scuoiamento degli scoiattoli o dei cervi mi hanno veramente stomacato, anche perchè sono descritte in raccapriccianti dettagli.
Diciamo che ad un certo punto ho continuato perchè volevo capire dove andava a parare, ma ho evitato di leggerlo prima di dormire o non avrei dormito affatto.
La parte dopo l'incontro con Brennan è abbastanza piatta; camminano e camminano, attraversano villaggi, forzano serrature di case... va beh, ad un certo punto fanno l'incontro con due fratelli poco amichevoli, ma l'unica situazione un po' adrenalinica è quella. Oltretutto, questa epidemia è una cosa che cade un po' dal cielo, non se danno molte spiegazioni, per cui non è che se ne venga coinvolti più di tanto. Su altre descrizioni, invece, a volte l'autrice diventa quasi troppo prolissa.
I pensieri di Zoo suppongo volessero essere un momento di riflessione sulla maternità, sul mettere su famiglia, ma sarà colpa dell'ambientazione generale non è che mi abbiano creato una sensazione di profondità particolare.
A mio parere, il salto continuo tra le puntate del reality e le vicende di Zoo da sola, non sono assimilabili a dei flashback ma generano un continuo stacco e creano abbastanza confusione.  
Una cosa positiva è che si legge abbastanza velocemente. Non è un libro brutto, ma non mi convince particolarmente.
Mio voto: 6 e mezzo / 10

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