mercoledì 26 luglio 2017

Poirot e la strage degli innocenti - Agatha Christie


Titolo originale: Hallowe'en party - 1969

A Woodleigh Common fervono i preparativi per organizzare la festa di Halloween. Joyce, tredicenne dalla lingua lunga, probabilmente per impressionare Ariadne Oliver, famosa giallista, si vanta di aver visto commettere un omicidio anni prima. Nessuno le dà ascolto, perchè Joyce ha fama di essere una ragazza bugiarda. Ma la sera della festa viene trovata morta, uccisa da qualcuno che le ha tenuto la testa sott'acqua nella catinella delle mele. Possibile allora che la ragazza avesse detto la verità e che qualcuno abbia voluto farle chiudere la bocca per sempre?
Ariadne chiama immediatamente il suo amico Poirot ad interessarsi del caso, il quale comincia a scavare nel passato, tra gli omicidi irrisolti degli ultimi anni, arrivando a dipanare la matassa.

Per stare un po' in tema con la vicenda, posso dire che questo giallo fa acqua da tante parti. Non è sicuramente uno dei migliori di Agatha Christie. Intanto la vicenda è un po' ingarbugliata. Poirot, per puro intuito, riesce a collegare tra loro alcuni casi mai risolti con anche questa vicenda. Ma possibile che la polizia locale con un paio di domande non potesse chiuderli a suo tempo (visto la banalità delle soluzioni)? La vicenda non è molto lineare. Anche la soluzione mi pare cada un po' dal cielo, non si riescono a seguire i ragionamenti di Poirot. La Christie cerca in ogni modo di "depistarci" parlandoci di malattie mentali e di pazzi che si infilano a casa altrui, ma capisci che sono argomentazioni non convincenti. Peccato perchè l'idea di partenza era originale, ma secondo me mal sviluppata.
Mio voto: 6 e mezzo / 10.

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