lunedì 5 giugno 2017

Agatha Raisin e il veterinario crudele - M. C. Beaton


Titolo originale: Agatha Raisin and the vicious vet - 1993

Agatha Raisin, nonostante i tentativi per conquistare James Lacey (compreso il pedinarlo in vacanza), continua a collezionare buchi nell'acqua e, anzi, lui sembra girarle proprio alla larga. Quando scopre che in paese è arrivato un nuovo veterinario, nella cui sala d'attesa ci sono file e file di donne, decide di portarci la sua (sanissima) bestiola (il gatto Hodge), un po' per competere con le altre donne e un po' sperando di far ingelosire James. 
Nel frattempo, una vecchia conoscenza di Agatha, Jack Pomfret, la contatta per proporle di diventare sua socia e lei decide di passare qualche giorno a Londra per parlargli di persona. Tuttavia, Agatha è poco convinta dalla situazione e quando chiede "consiglio" ad Hodge si accorge che il gatto non si trova. Agatha si catapulta in strada, pensando che sia scappato, e raccatta il primo gatto tigrato che incontra (salvo rendersi conto che Hodge non è mai uscito di casa e quindi ritrovarsi con due gatti).
Il secondo gatto, però, dà ad Agatha la scusa per tornare dal veterinario e farsi invitare fuori a cena, ma questa frequentazione durerà poco perchè egli verrà ritrovato morto nelle scuderie di Lord Pendlebury mentre svolgeva un lavoro. Omicidio o incidente? Ovviamente Agatha non crede all'ipotesi dell'incidente e comincia ad impicciarsi, incredibilmente con l'aiuto di James Lacey, e nonostante gli avvertimenti di Bill Wong, il poliziotto.
Le cose poi si complicano quando, qualche giorno dopo, viene trovata morta anche la signora Josephs, che ha detto di conoscere dei dettagli interessanti sulla vita del veterinario. A quel punto, Agatha è convinta che entrambi i casi siano stati omicidi.

Avevo voglia di una lettura leggera e ho scelto il secondo libro della serie di Agatha Raisin. Carino. Agatha sembra una pazza scatenata mentre cerca di conquistare James, riuscendo solo a farlo scappare. Sono carini i momenti in cui investigano insieme ed è divertente pensare che una donna così tutta d'un pezzo sta lì a fantasticare sul fatto che loro due possano sposarsi. Esilarante, poi, è stata la scena di Agatha che devasta il bagno del pub.
Ho apprezzato che Agatha abbia adottato anche il secondo gatto. Ho apprezzato il fatto che questa donna piena di sè cominci ad ammorbidirsi, cominci a capire di stare bene nei Cotswold e cominci a farsi degli amici. Mi piace sempre di più il poliziotto Bill Wong. Non mi piace particolarmente, invece, la figura del colonnello Lacey, sembra un adolescente, che scappa da Agatha quando lei si fa avanti e poi la spia da dietro le tende quando lei lo ignora.
La storia del veterinario è un po' contorta, soprattutto la soluzione, arriva un po' così, calata dal cielo. Ma la motivazione è plausibile.
La storia del veterinario, che raggira le donne per soldi, si accomuna a quella di Jack Pomfret, anch'egli interessato ai soldi di Agatha.
Nel complesso il libro è carino. Si potrebbe leggere indipendentemente dall'aver letto il primo, ma secondo me si perdono alcuni dettagli utili.
Mio voto: 6 e mezzo / 10

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