sabato 20 febbraio 2016

Addio ad Umberto Eco


Roma, 20 febbraio 2016 - Umberto Eco è morto. Il noto semiologo, filosofo e scrittore italiano si è spento ieri sera, nella sua abitazione, all'età di 84 anni. La notizia è stata data dalla famiglia a Repubblica.
Eco era nato ad Alessandria il 5 gennaio del 1932. Si era laureato nel '54 con una tesi in filosofia medievale, passione mai abbandonata anche quando la semiotica divenne il suo campo d'interesse maggiore. Nello stesso anno entrò in Rai per poi lasciarla pochi anni dopo. Nel '61 iniziò la carriera universitaria, che lo portò prima a Torino, Milano, Firenze e poi Bologna, dove ottenne la cattedra di professore ordinario. Era il 1975. Il legame con il capoluogo emiliano fu sempre forte: è stato direttore dell'Istituto di Comunicazione e spettacolo del Dams, poi fondatore del corso di laurea in Scienze della comunicazione. Infine è divenuto Presidente della Scuola Superiore di Scienze Umanistiche che coordina l'attività dei dottorati bolognesi del settore umanistico. 
Pioniere della semiotica italiana, ha dedicato anni allo studio dei mass media, pubblicando numerosi saggi. Contribuì alla fondazione, fra gli altri, di giornali come L'Espresso, Il Giorno, Corriere della Sera, La Repubblica, La Stampa. Esordì come scrittore solo nel 1980, con il romanzo best seller, Il Nome della rosa,cui seguirono Il pendolo di Focault (1988) L'isola del giorno prima (1994), Baudolino (2000), La misteriosa fiamma della regina Loana (2004), Il cimitero di Praga (2010), tutti editi da Bompiani. L'ultimo lavoro, Numero Zero, nel 2015.
(www.ilrestodelcarlino.it)


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