giovedì 5 novembre 2015

Mi fido di te - Massimo Carlotto, Francesco Abate



Titolo originale: Mi fido di te (2007)

Gigi Vianello, con un occhio verde ed uno azzurro, appartiene ad una famiglia medio borghese del Veneto. Ha poca voglia di studiare e molta di fare soldi facili: approda così allo spaccio d'ecstasy nelle discoteche del nord-est. Finchè "l'incontro" con Ilario Sambin, padre di Sabrina, una delle sue sballate clienti, gli cambierà la vita. Dopo la valanga di botte ricevute, Gigi viene incredibilmente accolto in famiglia e coinvolto negli affari dell'uomo, ufficialmente imprenditore nel settore ittico, ma in realtà attivissimo distributore di alimenti contraffatti. Il nuovo universo della contraffazione alimentare affascina fin da subito Vianello: rispetto allo spaccio i rischi sono praticamente azzerati e le prospettive di guadagno decuplicate. Uomo senza scrupoli, Gigi si libererà in un solo colpo di tutta la famiglia Sambin, evitando uno sgradito matrimonio ed intascando un cospicuo gruzzolo. Si trasferisce quindi in Sardegna, dove mette in piedi un giro d'affari milionario riciclando e smistando partite di cibo avariato. Cibo che va nei discount, dove è costretto a fare la spesa chi non può andare troppo per il sottile. O nelle mense dei poveri. O nelle case di cura.
Ma per tutti, Gigi Vianello è l'affascinante proprietario del "Chez Momò", il ristorante gourmet nel quale serve solo prodotti di altissima qualità e salutistici.
Tutto va bene nella sua vita, fino a che qualcosa non si blocca nell'ingranaggio, perchè si mette contro un potente locale e in una foto, piccola piccola, compare anche la sua faccia in lontananza. Ma sarà sufficiente a far riemergere qualcosa che è legato anche al suo passato di traditore. Nuovi e vecchi nemici iniziano ad assediarlo. E per lui inizia una discesa nell'abisso, senza alcuna esclusione di colpi. 
 

Ho letto questo libro per il gruppo di lettura e l'ho trovato terribilmente interessante. 
E' principalmente un romanzo di denuncia nello stile del noir.
La scrittura è molto piacevole, si legge tutto d'un fiato. La parte dedicata all'adulterazione alimentare è incredibilmente angosciante, ma si capisce chiaramente che gli autori non stanno inventando delle storie purtroppo. Poi la storia si allontana un po' dal discorso delle sofisticazioni alimentari, per concentrarsi su Gigi e il suo "tracollo". La seconda parte ha sicuramente più colpi di scena, con anche l'entrata in scena della mafia russa. 
Una cosa che mi ha messo una certa inquietudine è che, ad un certo punto, per quanto sia carogna (non lo si può definire in altro modo..), si finisce quasi per provare "pietà" per Vianello, attorniato da personaggi ben più carogne di lui. Si rischia quasi di provare pietà per un criminale, perchè anche lui è un egoista criminale. 
Alcuni momenti nella storia sono quasi ironici e fanno sorridere. E' un po' un sorriso amaro. Lo stesso titolo "mi fido di te", in realtà è abbastanza grottesco, perchè nel corso del libro viene detto da personaggi da cui proprio è meglio guardarsi alle spalle.
Lettura consigliatissima (ma preparatevi perchè dopo guarderete gli alimenti con tutt'altro occhio).
Mio voto: 8 / 10

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