lunedì 13 aprile 2015

Addio a Gunther Grass



13 aprile 2015. Gunter Grass, il grande scrittore tedesco, è morto stamattina, a 87 anni, a Lubecca.
E' stato il padre della letteratura postbellica tedesca e insieme la voce scomoda, la coscienza critica della democrazia nata nel dopoguerra a Bonn. Fu tra i rappresentanti del Gruppo 47, movimento che contribuì alla rinascita della Germania dopo il nazismo.
Il tamburo di latta fu il suo primo grande libro, poi una lunga carriera culminata nel Nobel per la letteratura, nel 1999. Fu sempre una voce inquieta, e visse tacendo per decenni che da adolescente si era arruolato volontario nelle Waffen-SS naziste. «Ormai celebriamo tanti eroi della resistenza tedesca che non si capisce come mai Hitler arrivò al potere, quando invece il nazismo fu accolto da consenso ed entusiasmo». «Molti ragazzi della mia età videro nell’adesione al nazionalsocialismo un modo per girare l’angolo e voltare le spalle ai genitori», disse. Catturato dagli statunitensi nel 1945, finisce in un campo di prigionia in Baviera dove conobbe Joseph Ratzinger: «Ricordo le nostre confessioni, lui voleva diventare religioso, io intellettuale. Oggi io sono scrittore, lui è Papa, è una bella storia, non è vero?».
Gunther Grass nacque a Danzica il 16 ottobre del 1927, si sposò due volte ed ebbe quattro figli.
Tra i suoi scritti più famosi ricordiamo la cosiddetta "trilogia di Danzica" (Il tamburo di latta, Gatto e topo, Anni di cani) e Sbucciando la cipolla (con le memoria del campo di prigionia).
All’attività di romanziere, Grass ha alternato la scrittura di poesie, saggi e testi teatrali.

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