mercoledì 11 giugno 2014

Il profumo - Patrick Suskind



Il romanzo narra la vita di Jean-Baptiste Grenouille, nato il 17 luglio 1738 nel quartiere più povero e maleodorante di Parigi, Il Cimitière des Innocents, partorito in mezzo agli scarti dei pesci da una madre che sperava nascesse morto come i suoi precedenti figli. Ma il bambino non è morto, e anzi, manifesta la sua esistenza cominciando a gridare a gran voce e facendo arrestare e giustiziare la madre.  
La prima balia si stanca presto di Grenouille perchè mangia con troppa voracità e lo porta al convento di Saint-Merri. La balia confessa a Padre Terrier che il bambino non odora come i normali bambini, ma anzi non ha proprio alcun odore e secondo lei è un figlio del diavolo.
Padre Terrier, che conosceva diverse balie, decide di affidare Grenouille a Madame Gaillard, che in seguito ad un colpo di attizzatoio ricevuto da bambina aveva perso l'olfatto e qualsiasi senso di calore umano e qualsiasi passione.
Qui Grenouille cresce completamente disinteressato alla compagnia umana, sopravvive al morbillo, alla dissenteria, alla varicella, al colera. Grenouille viene paragonato ad una zecca, che vive incapsulato in sé aspettando tempi migliori. Grenouille è affascinato dalla moltitudine di odori che il suo potentissimo olfatto riesce a sentire. Riesce a sentire persino dove sono nascosti i soldi e senti odori attraverso le pareti. Madame Gaillard comincia a sospettare che sia un veggente, e quindi un essere demoniaco, e decide di venderlo come bracciante ad un conciatore di pelli chiamato Grimal.
Grenouille esegue gli ordini alla lettera, adattandosi a qualsiasi cibo e qualsiasi richiesta gli viene fatta dal padrone. Riesce addirittura a superare una malattia chiamata carbonchio, di cui gli rimangono delle cicatrici.
Grenouille immagazzina gli odori di tutta la città, inseguendoli con la passione e la perseveranza di un pescatore con la lenza. Una sera, Grenouille fiuta il profumo di una ragazza e, anziché provare il disgusto che normalmente gli causano gli odori umani, lo trova sublime, non riesce a vivere senza e uccide la ragazza per poi annusarla voracemente.
A quel tempo a Parigi c'erano almeno una dozzina di profumieri. Uno tra i più famosi in passato era Giuseppe Baldini, che aveva vissuto di rendita grazie a due profumi prodotti nel passato, ma che al momento stava finendo in rovina perchè un giovane profumiere di nome Pelissièr ad ogni stagione riusciva a lanciare un nuovo profumo che diventava di moda. Baldini, disperato perchè non è nemmeno in grado di copiare il nuovo profumo di Pelissièr che si chiama “Amore e psiche” decide che l'indomani sarebbe andato dal notaio a vendere la casa e ritirarsi dalla professione. Senonchè quella stessa sera, bussa alla sua porta Grenouille, mandato da Maitre Grimal per consegnare delle pelli di capretto. E chiede a Baldini di lavorare per lui, dando subito prova di riuscire a copiare il profumo di Pelissièr pur non conoscendo la tecnica, ma solo col fiuto.

“la zecca aveva fiutato il sangue. Per anni era stata immobile, incapsulata in sé, e aveva aspettato. Ora si sarebbe lasciata andare, nella buona e nella cattiva sorte, senza alcun rimedio”

Con l'acquisizione di Grenouille, la Casa Giuseppe Baldini ottiene una considerazione addirittura europea. Grenouille creava profumi nuovi, meravigliosi, al punto che a volte Baldini faceva fatica a scegliere quello da lanciare. Ovviamente nessuno sapeva che era il ragazzo il vero ideatore dei profumi. Grenouille era furbo al punto che a volte commetteva apposta degli errori per fare in modo che Baldini li notasse, cullandolo nell'illusione di aver bisogno della sua supervisione.  
Dopo tre anni, e il diploma di garzone ottenuto da Baldini, Grenouille lascia Parigi. Baldini si crogiola nel fatto di essersi scritto tutte le formule dei profumi creati da Grenouille e quindi ora le può continuare a produrre anche da solo. Senonchè, la notte successiva, senza apparente motivo crolla uno dei piloni del ponte su cui si trova il negozio di Baldini. Lui e la moglie Teresa muoiono inghiottiti dalla Senna.
Grenouille, lasciata Parigi, decide di allontanarsi il più possibile dagli uomini e si ritrova nel massiccio centrale dell'Auvergne. È il punto in cui sente più lontani gli odori degli uomini. Trova una grotta che diventa la sua casa, da cui esce solo per urinare e mangiare.

“giaceva nella tomba di roccia come il cadavere di se stesso, respirando appena, quel tanto da far battere il suo cuore... e tuttavia viveva in modo così intenso e sfrenato, come mai un uomo di mondo aveva vissuto nel mondo”

In questo luogo Grenouille sogna mondi in cui vive solo lui e che esala solo i profumi che vuole lui. Mette in scena una specie di rappresentazione del suo teatro interiore. Sette anni va avanti in questo modo. Finchè un giorno, dopo un sogno catastrofico, decide di lasciare la montagna e viene inizialmente accolto dal marchese de la Taillade-Espinasse, autore di bizzarre teorie pseudoscientifiche, che lo usa come cavia per dimostrare la sua teoria del “fluidum letale”. Qui Grenouille riesce a creare un profumo che simula l'odore dell'essere umano e si accorge che usandolo non viene più evitato o ignorato dagli altri uomini per la sua assenza di odore, come succede normalmente. Inizia così a meditare (come atto di puro disprezzo verso gli uomini) la creazione di un profumo talmente meraviglioso che costringa l'umanità intera ad amarlo e idolatrarlo.
Giunge infine a Grasse, dove trova lavoro presso il laboratorio di profumiere di Madame Arnulfi, e dove, nonostante il lavoro massacrante e la paga minima, è lieto di apprendere l’arte dell’enfleurage, un metodo per estrarre l’odore degli oggetti tramite immersione nel grasso. Qui Grenouille scopre la presenza di una fanciulla, Laure Richis, dotata di un profumo ancora migliore di quella uccisa a Parigi. Decide che ella sarà l'ingrediente fondamentale del profumo meraviglioso che ha in mente di creare.
 
Grenouille, tuttavia, non riesce a provare piacere di fronte all'amore che è riuscito a scatenare nelle persone, perché egli prova per gli uomini solo odio e ripugnanza. Arriva alla conclusione di non provare più alcun interesse per la vita. Torna quindi a Parigi, al Cimitière des Innocents, di notte popolato da malviventi di ogni genere. Qui si versa addosso tutto quanto il profumo. Sotto l'effetto del profumo, pieni di desiderio, i malviventi si avventano su di lui, lo fanno a pezzi e lo divorano.


Il romanzo è molto particolare. La prima parte, fino al diploma, è molto molto bella. Andando avanti, attraversa dei momenti di vero e proprio delirio, passando per scene abbastanza cruente, per terminare con un finale che, per quanto sia raccapricciante, in realtà è un vero atto d'amore.
Facendo una media tra le parti più belle e le parti che proprio ho mal digerito, direi che arrivo a questa conclusione:
mio voto: 7 e mezzo / 10

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