giovedì 24 ottobre 2013

Il ristorante dell'amore ritrovato - Ito Ogawa

 

Ringo è una ragazza che lavora in un ristorante turco a Tokyo.
Una sera, rientrando dopo il lavoro, trova la casa completamente vuota. Tutto è sparito, tutto, anche gli utensili da cucina che ha minuziosamente comprato negli anni coi risparmi. Rimane solo il mazzo di chiavi del suo (ex) fidanzato con cui conviveva, un ragazzo indiano con la pelle profumata di spezie, che lavora come maitre in un altro ristorante, e con cui sognava di aprire un locale proprio.
Ringo rimane così, sconvolta, perde addirittura la voce. L'unica cosa che non è sparita è il prezioso nukadoko (pasta fermentata a base di crusca di riso) della nonna, che teneva nascosto nel vano del contatore del gas.
Ringo decide allora di scappare dalla città, e torna nel suo paese natio, con l'idea di prendere di nascosto i soldi a sua madre senza doverla incontrare. Ma il maiale di sua madre, Hermès, la rincorre e fa una confusione tale da richiamare proprio la madre, che non vede da dieci anni e che le permette di vivere a casa sua purchè tenga dietro alla bestia. Dopo un primo momento di scoraggiamento, Ringo capisce qual è la sua strada: aprire un ristorante lì al paese. Un ristorante con solo un tavolo, in cui lei studia la cena giusta per ogni cliente. Con un prestito da parte della madre e l'aiuto di Kuma-san, l'ex factotum della scuola, Ringo riesce ad allestire il suo sogno nel granaio della madre. 
Il ristorante si chiama "Il Lumachino". Il primo cliente è proprio Kuma-san, che dopo la cena rivede l'amatissima moglie Shinorita prima che se ne vada di nuovo; ma lui ne è felicissimo. La seconda cliente è la Concubina, una donna che è stata l'amante di un famoso uomo politico e che continua a vestirsi a lutto per lui. E pochi giorni dopo Ringo la rivede vestita di colori sgargianti e piena di vita.
A poco a poco, si diffonde la voce che il ristorante Lumachino è in grado di esaudire i desideri d'amore. Una ragazza riesce a conquistare il ragazzo che ama. Un uomo e una donna troppo difficili per trovare un coniuge, si scoprono affini. Una coppia gay festeggia lì una specie di luna di miele.

Delizioso. Un libro in cui traspare tutta la passione di Ringo per la cucina, il suo amore per il cibo, convinta che ogni ingrediente abbia una vita e che debba essere usato al meglio per dargli un senso e non sprecarlo.
Due terzi del libro sono quasi poetici, come ambientazione e come emozione. Le ultime cinquanta pagine sono da lacrime, con alcuni intermezzi anche un po' raccapriccianti (ad esempio il sacrificio di Hermès). Molto toccante la lettera della madre, piena di quell'amore che non è mai stata in grado di mostrarle.
Un libro anche sulle seconde occasioni, sul non farsi scoraggiare quando si ha un sogno. Come dice la madre a Ringo "Va' fino in fondo e non tirarti mai indietro". Con molte pagine intense sul rapporto madre-figlia. 

Mio voto: 8/10.

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