lunedì 26 agosto 2013

La donna del Père-Lachaise - Claude Izner




Parigi, 1890. Victor Ligris, vede comparire nella sua libreria Denise, la domestica della sua ex amante Odette de Valois, che dopo essere stata a trovare il marito al cimitero è scomparsa. Victor dapprima pensa che sia scappata con un altro uomo, poi quando scompare anche Denise, comincia davvero a temere per la sorte della sua ex amata. Da qualche tempo Odette aveva un profondo interesse per lo spiritismo, ultima moda dei salotti parigini, ma Victor è convinto che dietro a quelle sparizioni ci sia un motivo più realistico. Si lancia allora in una vera e propria indagine per le strade di Parigi, tallonato di nascosto dal suo aiutante Joseph, che lui cerca di tenere all'oscuro di tutto, e da un misterioso studente in divisa scolastica...


Tanto mi ispirava questo libro che quando ho fatto l'inventario dei libri che ho in casa, mi sono accorta di averlo comprato due volte!! Ma la lettura non è stata così entusiasmante.
La storia è carina, ma lo svolgimento è un po' “a salti” e ci si mette un pochino per seguire il discorso in alcuni punti. Ammetto che avevo capito chi era l'assassino, ma non avevo capito completamente le motivazioni ed il modus operandi (si dice così???).
Victor è un libraio che non riesce a stare in libreria più di dieci minuti e si getta in questa seconda investigazione nonostante la donna che frequenta lo scoraggi e lo minacci di lasciar stare. Ma senza risultato ovviamente. Ottimi risultati invece riesce a scoprire di nascosto Joseph, l'aiutante della libreria che ad un certo punto si finge malato perchè è stanco che il capo esca sempre e lasci tutto sulle sue spalle tenendolo invece all'oscuro delle ricerche. Joseph scopre un bel pezzo della storia che Victor non riesce a scoprire e gli sarà di grande aiuto nel momento del bisogno.
Senza infamia e senza lode insomma. Ci sono gialli molto più coinvolgenti; in ciò difetta un po' questo libro.


Mio voto: 6 e mezzo/10.

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